Aosta Pride, Lega Vda ricorre al Tar contro patrocinio Comune

Valle D'Aosta

'Regolamento impedisce di darlo a manifestazioni politiche'

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 La Lega Vallée d'Aoste ha presentato un ricorso al Tar della Valle d'Aosta per chiedere l'annullamento del patrocinio concesso dal Comune capoluogo all'Aosta Pride dell'8 ottobre scorso.
    L'amministrazione aveva concesso anche un contributo di circa 10 mila euro all'evento, il primo del genere nella regione alpina, che aveva richiamato oltre 3.000 partecipanti.
    Secondo Paolo Sammaritani, avvocato e consigliere regionale della Lega, che ha depositato il ricorso insieme al legale Massimo Balì, "il regolamento comunale sui patrocini impedisce al Comune di Aosta di patrocinare eventi a carattere politico.
    Inoltre nell'esaminare le carte abbiamo trovato errori formali nel procedimento". Ricorda: "Avevamo già trasmesso una diffida al Comune per chiedere l'annullamento in autotela".
    In particolare, spiega Sammaritani, "il Pride si autodefinisce associazione che difende diritti politici di persone che hanno determinate idee. L'assessore comunale Samuele Tedesco aveva anche dichiarato che la manifestazione andava spostata dalla sua data inizialmente prevista, il 24 settembre, perché coincideva con il sabato di silenzio elettorale. Quindi era evidente il suo carattere politico". L'udienza davanti ai giudici amministrativi non è al momento ancora stata fissata.
   

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