Centrodestra con indipendentisti, è polemica in Valle d'Aosta

Valle D'Aosta

Lega-FI 'sì autoderminazione', FdI 'unità nazionale inviolabile'

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L'impegno a sostenere l'autodeterminazione del popolo valdostano rischia di spaccare il fronte del centrodestra unito nella regione alpina. Fratelli d'Italia infatti minaccia di far venire meno il proprio sostegno dopo che le due candidate della coalizione nel collegio uninominale della Valle d'Aosta - Emily Rini (Forza Italia) per la Camera e Nicoletta Spelgatti (Lega) per il Senato - hanno firmato un documento proposto dal movimento indipendentista Pays d'Aoste Souverain.
    "Ci impegniamo a lavorare con azioni politiche concrete affinché il diritto all'autodeterminazione pacifica di tutti i popoli, compreso quello della Valle d'Aosta, sia riconosciuto", si legge nello scritto in lingua francese, firmato da Rini e Spelgatti, che rimanda anche alle "aspirazioni pacifiche" di popoli come i "catalani, i baschi, i corsi, i tibetani".
    Alberto Zucchi, coordinatore di FdI in Valle d'Aosta, attacca: "L'attuazione virtuosa del federalismo fiscale e delle autonomie per assicurare coesione e unità nazionale è un punto cardine del programma di FdI" ma "ogni posizione politica che metta in discussione il principio per noi non negoziabile dell'unità nazionale o che supporti addirittura provocatorie ipotesi di autodeterminazione o di indipendentismo in Valle d'Aosta non può che trovarci in totale disaccordo e non può di conseguenza rappresentarci. Mi auguro che ci sia stato un malinteso e che questo impegno preso dalle due candidate venga prontamente smentito". 

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