Dal piano, di durata triennale, emerge carenza di 20 infermieri
L'Usl della Valle d'Aosta ha approvato il Piano integrato di attività e organizzazione dell'azienda (Piao). Si tratta di un documento che incorpora vari strumenti di programmazione aziendale e ha validità triennale (con aggiornamento annuale). Il documento comprende il piano delle performance, il piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza, il piano di organizzazione del lavoro agile, il piano triennale dei fabbisogni di personale, il piano della formazione, il piano triennale delle azioni positive.
Il documento "ci permette di individuare punti specifici e di contestualizzarli rispetto alla pianificazione delle attività ed agli obiettivi", commenta il direttore generale dell'Usl Massimo Uberti. Rispetto alla "dotazione di personale, il documento individua gli strumenti e gli obiettivi finalizzati alla valorizzazione delle risorse umane disponibili - prosegue Uberti - e all'attivazione delle forme di reclutamento di personale in base al fabbisogno individuato".
Fra le molte cose, in merito al personale infermieristico l'Usl sottolinea che i contratti interinali sono passati da 93 del gennaio 2020 a otto nel mese corrente, "ovvero il minimo storico" ed evidenzia che dal primo gennaio 2022 il saldo negativo del personale è di 20 unità, dovuto al pensionamento di 11 infermieri all'inizio dell'anno e a "una ventina di infermieri che hanno rassegnato le dimissioni. Tra questi - scrive l'Usl in una nota - circa la metà è personale che è stato sospeso a causa dell'inadempienza rispetto all'obbligo vaccinale Covid-19. Nonostante le note carenze sul mercato del lavoro si è riusciti a rimpiazzare dieci dimissionari con infermieri neoassunti" in modo da "contenere la diminuzione del personale".