Emissioni di Co2, 'Valle d'Aosta già neutra'

Valle D'Aosta

Tecnici, compensate da assorbimento foreste e idroelettrico

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Fortunati, ma non virtuosi: rispetto alle emissioni di anidride carbonica "la Valle d'Aosta può considerarsi neutra, perché quello che produciamo è compensato, anche se non interamente, dagli assorbimenti delle foreste e dal fatto che abbiamo una forte produzione idroelettrica". A dirlo è il coordinatore del dipartimento Ambiente della Regione, Luca Franzoso, durante la riunione dell'osservatorio sulla qualità dell'ambiente urbano del Comune di Aosta.
    "Tutto questo - spiega Franzoso - non vuol dire che siamo una regione virtuosa, siamo una regione fortunata. Le emissioni pro capite sono uguali a quelle delle media italiana, se non anche appena più alte, quindi sotto il profilo etico dobbiamo fare qualcosa". In questo senso, aggiunge, l'assorbimento di anidride carbonica da parte delle foreste e la produzione idroelettrica permettono "di avere già un quadro che tanti vorrebbero per il 2030".
    Per l'Arpa Valle d'Aosta è intervenuto Edoardo Cremonese (esperto di effetti sul territorio dei cambiamenti climatici), che ha spiegato come dal punto di vista climatico in "questo 2022 stiamo vivendo quello che, secondo gli scenari di previsione peggiori, avrebbe dovuto presentarsi nel 2030 o 2040. Quindi, questo è un assaggio di quello che ci aspetterà fra dieci anni". 
   

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