Allarme Confindustria, sistema a rischio paralisi

Valle D'Aosta
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Dati in chiaro scuro per indagine secondo trimestre

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"L'intero sistema industriale italiano e di conseguenza anche quello valdostano è a rischio paralisi tra aumenti delle materie prime, difficoltà di approvvigionamento delle forniture e costo dell'energia. Quello che emerge dalla nostra consueta indagine trimestrale è che c'è una fortissima preoccupazione. Il mio auspicio è che si intervenga immediatamente con ogni misura possibile e sostenibile, per compensare l'aumento dei costi dell'energia e gli effetti delle sanzioni legate alla guerra per i settori o le imprese direttamente colpite". Lo dichiara Giancarlo Giachino, Presidente di Confindustria Valle d'Aosta, presentando i dati "in chiaro scuro" che emergono dall'indagine per il secondo trimestre 2022.
    I saldi sulle attese di produzione, nuovi ordini e ordini per l'esportazione subiscono una battuta d'arresto dopo il trend positivo fatto registrare nelle ultime rilevazioni. "Questa situazione è largamente influenzata dal contesto internazionale - si legge in una nota - oltre che dalla scarsità e dalla forte crescita dei prezzi delle materie prime, in particolare gas ed energia elettrica". Resta stabile il dato sull'occupazione che passa da un +19,05% dello scorso trimestre ad un +20,00% dell'attuale e migliora il dato relativo al ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni che si attesta su di un +2,22%. Peggiora di circa dieci punti percentuali il dato relativo alla produzione che si attesta per il secondo trimestre 2022 su di un +22,45%. Peggiora invece il dato sugli ordinativi che passa da un +40% ad un +17,02%, in sofferenza anche l'export che passa da un +43,48% del trimestre precedente ad un +28,57% dell'attuale.

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