Aria, Arpa: superati i valori soglia per l'ozono nel 2021 in Vda

Valle D'Aosta

'Ma i principali inquinanti sono sotto ai limiti di legge'

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"Nel 2021 la qualità dell'aria in Valle d'Aosta si può definire molto buona per tutti gli inquinanti a parte per l'ozono, per il quale si conferma il superamento dell'obiettivo a lungo termine". Lo si legge nel rapporto di Arpa Valle d'Aosta sulla qualità dell'aria nel 2021.
    In particolare "per l'ozono, il valore obiettivo a lungo termine pari a 120 microgrammi per metro cubo, calcolato come massimo della media mobile sulle otto ore, è stato superato in tutti i siti, come riscontrato negli anni precedenti". Inoltre "il valore obiettivo" di 25 giorni di superamento come media sui tre anni "per la protezione della salute umana per l'ozono non è rispettato nella stazione di Donnas, con 31 superamenti".
    I valori medi annui di Pm10 e Pm2.5 invece "sono risultati ampiamente inferiori ai rispettivi valori limite di legge in tutte le stazioni di misura e hanno confermato il trend generale di diminuzione osservato negli ultimi anni". Sono entro i limiti anche i "superamenti del valore limite giornaliero di Pm10", la "concentrazione media annua misurata di biossido di azoto" e il benzo(a)pirene, per il quale "viene quindi confermato il trend di diminuzione osservato negli ultimi anni".
    Per quanto riguarda "i metalli su Pm10, la concentrazione media annua di nichel è inferiore al valore obiettivo di 20 ng/m3 in tutte le stazioni della città di Aosta, pur risultando più elevato il valore misurato nel sito industriale di Via I Maggio", vicino alla Cogne acciai speciali, "rispetto ai siti di fondo urbano". Le concentrazioni medie di arsenico, cadmio e piombo si attestano "su livelli molto bassi".
   

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