Nei giorni scorsi nota di richiamo del presidente Bertin
Tenuta fino ad ora sotto traccia "per ragioni di privacy" e confinata nei corridoi del palazzo, spunta oggi in aula la polemica riguardante i consiglieri regionali che si rifiutano di sottoporsi allo screening Covid, programmati prima di ogni riunione dell'assemblea. E' stato l'assessore Luciano Caveri a bacchettare (senza nominarli) alcuni colleghi 'renitenti' al tampone Covid: "Senza fare retorica, credo che sia molto importante avere come punto di riferimento il bene pubblico che non è una questione di parte, ma deve essere una questione condivisa", ha detto. "Ci pensavo anche rispetto alla pandemia - ha poi proseguito - e a come ci comportiamo noi singolarmente come consiglieri regionali.
Pensiamo ai gesti barriera e pensiamo a quelli che vanno a fare i tamponi, ma anche a quelli che non ci vanno; io trovo irrispettoso di confronti di tutti noi e anche nei confronti dei nostri cari".
Nei giorni scorsi il presidente del Consiglio regionale Alberto Bertin ha inviato ai consiglieri una nota per ricordare le regole e i comportamenti di prevenzione del contagio da adottare durante le riunioni e per sollecitare l'adesione allo screening.