Pm chiede 2 anni e 8 mesi. Difesa, nessuna prova
Un ex dipendente della All System è accusato di aver rubato 109 mila euro alla sua società. L'uomo, di 62 anni, era addetto alla conta delle monete, che venivano riposte in blister da 500 euro ciascuno. Considerato da tutti un dipendente modello, aveva dato le proprie dimissioni nel giugno 2020, quando gli mancavano pochi mesi alla pensione. Proprio pochi giorno dopo, con la cessione di un ramo d'azienda a un'altra impresa, era prevista la conta materiale della giacenza. Da quei conteggi era poi emerso il maxi ammanco.
Imputato davanti al giudice monocratico Marco Tornatore, nei suoi confronti la vpo Sara Pezzetto ha chiesto una condanna a due anni e otto mesi di reclusione e una multa di 400 euro con rito abbreviato. La sentenza è attesa il prossimo 9 aprile. Gli è contestato il furto con l'aggravante dell'abuso di prestazione d'opera e dell'ingente quantità di denaro sottratta.
L'uomo non ha mai ammesso il furto e sui suoi conti non sono emersi movimenti anomali. Secondo l'accusa era però l'unico ad aver accesso al conteggio delle monete e nel locale dedicato alle operazioni entrava sempre con uno zaino. Inoltre era sempre presente (faceva poche ferie) ed era il responsabile della gestione delle telecamere. La difesa ha puntato, tra l'altro, sul fatto che le riprese non lo hanno mai colto in flagranza.
Gli ammanchi sono emersi nella parte interna di alcuni bancali: al posto dei blister con le monete c'erano solo rotoli di carta vuota, che creavano volume.