Montagna: italiani in Pakistan per insegnare sci alpinismo

Valle D'Aosta

Spedizione EvK2Minoprio nel Gilgit-Baltistan

Tre guide alpine e un maestro di sci italiani in Pakistan per realizzare un corso di formazione alle guide pakistane e compiere la prima traversata in totale autonomia del Deosai National Park: il progetto è promosso dall'Associazione Cuore Attivo Monte Rosa e dall'organizzazione EvK2Minoprio, in collaborazione con il Governo del Gilgit-Baltistan e l'Ambasciata d'Italia a Islamabad.
    Obiettivo della spedizione è "formare delle guide locali che possano diventare motore trainante per la promozione e la creazione di un movimento turistico nel corso della stagione invernale: una nuova forma di turismo da cui trarranno beneficio non solo le guide ma anche servizi di accoglienza, trasportatori e le intere comunità locali".
    "Si tratta della prima attività di EvK2Minoprio in Pakistan" spiega il presidente dell'associazione, Maurizio Gallo - per un progetto che segna una continuità con quanto realizzato in passato da EvK2Cnr, ma che apre le porte a nuove iniziative, prima tra tutte la creazione di una scuola di alpinismo peri i giovani pakistani".
    "A Naltar, una piccola stazione sciistica nei pressi di Gilgit - aggiunge la guida alpina Michele Cucchi, responsabile operativo del progetto - stiamo realizzando un corso base di scialpinismo a 13 allievi. Gli insegniamo le basi di salita e discesa, tecniche di autosoccorso e movimentazione in terreno innevato.
    Dopo questi primi giorni, insieme ai migliori del corso, partiremo per la traversata dell'altopiano del Deosai, un luogo fantastico".
    Della spedizione, oltre a Cucchi e Gallo, fanno parte anche le guide alpine Marco Zaninetti e Paolo Dalla Valentina, il maestro di sci Matteo Negra e il fotografo Samuel Confortola. 
   

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