"In 8 mesi è stato fatto poco o niente, in primis da politica"
"Non è il momento delle chiacchiere, è il momento di agire. È necessario aumentare le capacità di test pubblici". E' quanto sostiene Vilma Gaillard, segretario generale Cgil Valle d'Aosta, che aggiunge: "Dalla saturazione della sanità valdostana in evidente difficoltà (con una gestione che fino ad oggi è al limite del caos, frutto di scelte del passato che invece di investire sulla salute pubblica ha tagliato fondi) alla scuola e al lavoro. Abbiamo una comunità disorientata, la sanità al collasso e il lavoro che non viene tutelato adeguatamente".
"Bene i tavoli tecnici - prosegue - ma devono tradursi in azioni rapide altrimenti danno più l'impressione di prendere tempo, piuttosto che valutare azioni concrete di contrasto alla lotta al coronavirus. Non è più il tempo per le giustificazioni, serve una cabina di regia che non subisca passivamente tutto ciò che sta succedendo, ma che agisca. In otto mesi è stato fatto, da parte della politica regionale in primis, poco o niente e oggi ci ritroviamo in questa situazione. Paghiamo sicuramente scelte sbagliate del passato, ma non si può continuare a usarla come giustificazione. Abbiamo una comunità che cerca aiuto e vuole risposte adesso, subito, non fra un mese. È ora di finirla con le dichiarazioni spot per calmare gli animi, serve agire".
Gaillard conclude: "Si proceda con l'assunzione di personale sanitario e si mettano in sicurezza gli ambienti più fragili (ospedale e microcomunità), si diano alle imprese gli strumenti per proteggere i lavoratori, e altresì si mettano i lavoratori nelle condizioni di ricevere aiuti in un lasso di tempo più rapido".