Programma in 10 punti e raccolto in 60 pagine
"Liberiamo la Valle d'Aosta!" è lo slogan scelto dalla Lega per le prossime elezioni regionali. Il programma - diviso in 10 punti e raccolto in 60 pagine - è stato presentato ad Aosta ad una settimana dal voto ed è stato illustrato dai consiglieri regionali uscenti.
"Bisogna uscire dalla concezione di 'Mamma Regione' - ha tuonato Nicoletta Spelgatti - che ha ucciso il territorio. Occorre un'imprenditoria sana e lungimirante, ci vogliono idee e professionalità. Bisogna mettere il motore Ferrari a questa regione e valorizzarla a 360 gradi". Stefano Aggravi ha ribadito la necessità di una "zona autonoma di imposizione fiscale" che "va oltre la zona franca e deve essere il risultato di un patto con lo Stato". Poi, ha aggiunto, "bisogna detassare le zone in difficoltà, riformare la Finaosta, facilitare la conversione 'green' degli stabilimenti industriali a partire dalla Cogne".
Secondo Paolo Sammaritani "si deve valorizzare il bilinguismo e l'educazione civica" ma anche "rivedere il modello sanitario valdostano che non funziona bene". Andrea Manfrin ha affrontato il tema delle politiche sociali, proponendo l'attivazione di "percorsi per rendere autonomo chi versa in difficoltà" e "percorsi di sostegno a chi può rientrare nel mondo del lavoro".
Infine Diego Lucianaz ha ribadito l'importanza di "spingere sul discorso dell'Autonomia per poter fare delle norme in grado di incidere sul futuro", Roberto Luboz ha evidenziato la necessità di "dare maggior sostegno al mondo dell'artigianato, dai corsi con i maestri alle botteghe d'arte" e Luca Distort si è dedicato ai beni culturali, confermando "l'impegno a conservare e a trasmettere alle generazioni future: una difesa ideologica e una valorizzazione economiche delle ricchezze della Valle d'Aosta".