"Gravi discriminazioni patite da Corpo valdostano"
"Un trattamento giuridico complessivo almeno pari a quello dei colleghi dello Stato, ormai confluiti nelle altre forze di polizia". E' la richiesta ribadita dal Savt che "lamenta le gravi discriminazioni patite dai dipendenti del Corpo Forestale della Valle d'Aosta". "Con determinazione abbiamo difeso le nostre prerogative statutarie - si legge in una nota - pretendendo che in Valle d'Aosta il Corpo Forestale continuasse ad operare e adesso con altrettanta forza pretenderemo da parte del nuovo Consiglio Regionale che gli impegni assunti precedentemente vengano rispettati in tempi celeri e sicuramente non consentiremo che il fascicolo venga sacrificato sull'altare di possibili equilibrismi politici futuri. Concretezza e determinazione saranno le uniche condizioni accettate. Pretenderemo che lo stanziamento di 1.800.000 euro utile alla perequazione contributiva degli anni pregressi (utile anche per i vigili del fuoco) ricompaia immediatamente nel prossimo bilancio e che si attivino tutti i canali istituzionali affinché i dipendenti del Corpo Forestale della Valle d'Aosta abbiano lo stesso trattamento previdenziale".
Inoltre "si dovrà garantire una dotazione organica commisurata alle mansioni esercitate e non certamente quella programmata che mette a rischio chiusura nel prossimo triennio parecchie stazioni con tutte le ripercussioni del caso". "Se si ritiene che le attività svolte dal Corpo Forestale della Valle d'Aosta possano essere importanti per i cittadini e portare blasone all'amministrazione pubblica - conclude il Savt - bisogna investire in termini economici nel settore specifico. Ogni altro ragionamento si riduce ad essere una chiacchiera e verrà rispedito al mittente".