Sanità: sindacati, ora azioni concrete per bonus Coronavirus

Valle D'Aosta

"Estendere premio anche alle Oss delle microcomunità"

"I lavoratori della sanità meritano azioni concrete e auspichiamo che il 'premio' venga dato anche alle Oss delle microcomunità": lo sostengono i sindacati Cgil, Cisl e Uil in merito al bonus per i sanitari impegnati nell'emergenza Coronavirus commentando l'esito di un incontro con il Presidente della regione e con l'assessore alla sanità.
    "Occorre dare corso in tempi brevi alla contrattazione relativa ai fondi messi a disposizione dallo Stato - aggiungono - perché gli operatori sanitari definiti giustamente eroi nel periodo dell'emergenza sanitaria, non possono e non devono più aspettare. Abbiamo chiesto perentoriamente alla Regione di andare a contrattare sulle quantità previste dal decreto in attesa che venga chiarita la competenza statutaria della nostra Regione Autonoma per le somme eccedenti, perché i nostri lavoratori della sanità meritano azioni concrete di gratitudine e non solo pacche sulle spalle a parole". Inoltre i sindacati chiedono che il riconoscimento economico sia esteso anche alle Oss delle microcomunità.

Savt, aprire tavolo con Usl per distribuire risorse - "Aprire un tavolo di trattativa con l'Usl al fine di distribuire le risorse che sono state assegnate alla Valle d'Aosta per incentivare gli operatori sanitari coinvolti nella gestione della pandemia e che si aggirano intorno al milione di euro": è quanto chiede il sindacato Savt al termine dell'incontro in Regione sul tema dei bonus per i sanitari e sottolineando che "i vincoli della normativa nazionale prevedono che tali risorse possano essere distribuite solo ad una platea limitata di operatori, creando ingiustificabili discriminazioni tra persone che hanno operato fianco a fianco durante l'emergenza". Occorre "impegnare immediatamente le risorse previste dalla legge regionale per l'indennità Covid e dare il via il prima possibile alla contrattazione al fine di definirne le modalità di erogazione: infatti, se non si provvedesse in tal senso entro la fine dell'anno, le somme andrebbero in avanzo di amministrazione e sarebbero perse, eventualità che rappresenterebbe un vero sgarbo nei confronti delle persone interessate".
   

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