'In futuro ponderare meglio scenari allarmistici'
l Comitato Val Ferret, che riunisce gli abitanti e gli operatori economici della valle minacciata dal crollo del ghiacciaio Planpincieux, ha incaricato "propri esperti glaciologi professori Maggi e Orombelli" che stanno "valutando i documenti redatti dagli Enti preposti" e a breve formuleranno "un proprio autorevole parere, sulla base del quale avviare un confronto costruttivo per definire una corretta e ponderata lettura dei dati e degli scenari conseguenti".
In una nota diffusa all'indomani del cessato allarme, il comitato esprime "soddisfazione per la completa riapertura della vallata, pur rimarcando la situazione di disagio e di ingenti danni che si è creata con l'allarmismo generato dalle dichiarazioni dell'imminenza del crollo di una porzione di 500.000 metri, cosa - fortunatamente - non avvenuta".
Gli abitanti e gli operatori della Val Ferret "pur rispettando i fondamenti tecnici su cui si basano e si sono basate le scelte passate e recenti" chiedono di "meglio ponderare nel futuro scenari allarmistici, le cui ripercussioni impattano negativamente sull'intero territorio di Courmayeur e non solo".
A questo proposito il comitato "apprende con sconcerto che oggi, a sole 3 ore dall'ordinanza Comunale di riapertura della valle avvenuta alle ore 12, i massimi esperti dei competenti uffici regionali abbiano paventato nuovi scenari di probabili crolli attraverso dichiarazioni". (ANSA).
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