Coronavirus: Cgil-Cisl-Uil, aziende non anticipano cassa

Valle D'Aosta
@ANSA

"Inaccettabile quello che fanno con benestare Confindustria"

"Lavoratori senza liquidità, le aziende non anticipano la cassa integrazione. È inaccettabile quello che alcune aziende con il benestare di Confindustria stanno facendo a discapito dei lavoratori". Il j'accuse arriva da Cgil, Cisl e Uil che spiegano in una nota: "Non basta l'emergenza coronavirus a destare forte preoccupazione tra i valdostani, ora è subentrata anche la questione economica. Buona parte delle aziende e Confindustria, che inizialmente avevano detto sì, firmando accordi con i sindacati sull'anticipo della cassa integrazione ordinaria, hanno fatto retromarcia proprio a ridosso delle festività pasquali".
    "Sarà una Pasqua amara - aggiungono i segretari delle tre organizzazioni sindacali - per i lavoratori valdostani. Le aziende che inizialmente avevano dato il benestare ad anticipare la cassa integrazione per i lavoratori, ora fanno dietrofront.
    Lo scollamento tra una parte del mondo industriale e quello operaio risulta ancora più evidente in questa occasione. Che razza di comportamento è questo e Confindustria come fa a prestarsi a un'azione di questo tipo? È un gioco pericoloso che si fa sulla pelle dei lavoratori, l'ennesimo schiaffo che si dà ai valdostani, come se non fosse già abbastanza tutto quello a cui devono far fronte in questo momento di pandemia. Saranno oltre mille le famiglie che si troveranno ad affrontare questa situazione sanitaria senza nessuna copertura economica". 
   

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