"Gestione crisi confusionaria e disorganizzata"
"Riteniamo che si possa fornire un primo ed importante aiuto alla nostra comunità per elaborare successivamente, con il prosieguo della crisi, altri eventuali interventi modulabili a seconda delle esigenze ed anche in coordinamento con le scelte che verranno promosse dal Governo nazionale. A tal riguardo si stima che il volume complessivo degli interventi possa allocarsi in una forbice non inferiore a 30 milioni e che può arrivare fino a 50 milioni". E' quanto sostengono i consiglieri regionali di Lega Vda, Mouv', Vdalibra, oltre alla presidente del Consiglio Valle Emily Rini (Pnv-ac-front Valdotain) e a Claudio Restano (Misto), nelle proposte avanzate per far fronte all'emergenza Coronavirus in Valle d'Aosta, definendo "scarni e privi di argomentazione" i punti presentati dal Governo regionale.
"A distanza di svariati giorni - si legge nel documento depositato - nessun atto o comunicazione sono stati fatti dalla Giunta e dal presidente della Regione nei confronti dei consiglieri, che sono stati lasciati all'oscuro di tutto. Le poche comunicazioni si sono dimostrate farraginose, tardive e composte da pletorici gruppi di assessori silenti. La gestione della crisi è avvenuta in maniera confusionaria, disorganizzata e inadatta di fronte alla sfida epocale che la Valle d'Aosta si trova davanti".
I consiglieri di Lega Vda, Mouv' e Vdalibra chiedono "quanto prima" la definizione di un 'Piano per l'emergenza Coronavirus in Vale d'Aosta" che preveda "misure immediate e di breve o medio termine". Le proposte: per il "sistema" convocazione di un tavolo di concertazione con il ceto bancario locale per definire un 'patto di sostegno' alle imprese e alle famiglie, e attivazione di un'interlocuzione urgente con l'Inps per definire modalità straordinarie di attivazione delle misure di sostegno al reddito; per le imprese sospensione immediata del pagamento delle rate del mutui con Finaosta e banche, attivazione di linee speciali di finanziamento a tasso agevolato attraverso Finaosta, attivazione di un Fondo straordinario di solidarietà regionale, previsione di misure urgenti a favore dei lavoratori stagionali, attivazione di leve di defiscalizzazione, di decontribuzione e di forme di sospensione/esenzione/differimento del pagamento di tributi; per i lavoratori autonomi attivazione di un Fondo straordinario di solidarietà regionale e introduzione di voucher familiari per l'accudimento dei figli minori a casa; per le famiglie sospensione del pagamento delle rette degli asili nido e del pagamento delle rate dei mutui per la prima casa, attivazione di finanziamenti a tasso agevolato, introduzione di voucher per le baby sitter, potenziamento dello smart working, ampliamento dei congedi parentali.