Sindaci si astengono su bilancio Regione

Valle D'Aosta
@ANSA

Cpel chiede più risorse

I sindaci valdostani chiedono alla Regione più risorse per il 2020, almeno 10 milioni di euro, a compensazione dell'extragettito Imu, e si astengono sul bilancio triennale. Questo l'esito dell'Assemblea di oggi in cui il presidente della Regione, Antonio Fosson e l'assessore Renzo Testolin hanno presentato la manovra finanziaria. Il voto è stato espresso a maggioranza (2 contrari). La Consulta Finanza locale e tributi del Cpel aveva proposto un voto contrario, ma l'assemblea si è orientata sull'astensione "alla luce della disponibilità a trovare risorse aggiuntive da parte dei rappresentanti del Governo regionale, in sede del prossimo assestamento di bilancio, previsto per la primavera". "Il bilancio regionale nel complesso è migliorativo, però i fondi senza vincolo di destinazione per i Comuni, che rappresentano la voce più importante per i nostri bilanci, sono gli stessi del 2018", ha lamentato Speranza Girod (Fontainemore), responsabile politico della Consulta.

"Nell'ultimo anno di legislatura - ha aggiunto il presidente del Cpel, Franco Manes - ci saremmo aspettati dalla Regione uno sforzo in più". L'assessore regionale al bilancio Renzo Testolin ha respinto i rilievi dei sindaci di scarsa attenzione nei confronti degli enti locali, evidenziando, tra l'altro, che per il 2020 sono previsti 10 milioni in più per finanziare gli interventi delle leggi di settore. Il Cpel ha formulato una serie di richieste: un fondo per la realizzazione di indagini, studi, monitoraggi e interventi in urgenza su ponti e viadotti di proprietà comunale; la piena copertura dei costi dei servizi per le persone anziane ed inabili; il differimento della data di scadenza per l'approvazione dei bilanci degli enti locali 28 febbraio 2020, tenuto conto che il bilancio regionale sarà approvato a fine anno. In merito poi al maggior gettito del Consorzio BIM, ne è stato richiesto il trasferimento dal Bilancio regionale a quello dei singoli Comuni, con lo stesso criterio di riparto già adottato dal Bim, e da destinare espressamente alla gestione di acquedotti, fognature e infrastrutture comunali, in particolare ponti e viadotti. "Se le nostre richieste non fossero accolte - ha spiegato Giulio Grosjacques, sindaco di Brusson e componente della Consulta - il voto di astensione potrebbe trasformarsi in voto negativo nel parere sull'assestamento di bilancio".
   

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