Cva, Vda lancia quotazione e referendum

Valle D'Aosta
@ANSA
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Approvata risoluzione maggioranza, maratona di 20 ore in aula

Al termine di oltre 20 ore di dibattito in aula, il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha approvato con 18 voti a favore e 16 contrari una risoluzione della maggioranza che chiede alla Giunta di presentare un disegno di legge per riprendere il processo di quotazione in borsa della Compagnia valdostana delle acque (società partecipata indirettamente al 100%). Un emendamento prevede anche un referendum consultivo sul tema (una risoluzione in merito della minoranza è stata invece respinta).
    Il documento dispone di proseguire nella presentazione una norma di attuazione che "rafforzi la potestà legislativa regionale in materia di affidamento delle concessioni delle grandi derivazioni ad uso idroelettrico in scadenza nei prossimi anni", e di "definire una norma di attuazione che in Valle d'Aosta disponga la soppressione dalla bolletta elettrica della componente tariffaria a favore dello Stato (oneri di trasporto e di sistema)". Infine si dispone la fissazione della percentuale massima collocabile, la riserva di una quota da destinarsi all'azionariato popolare e il rimborso ai valdostani di parte della bolletta delle utenze domestiche attraverso gli utili della Cva.

Fosson, approfondimenti in testo di legge - "Diciotto consiglieri hanno firmato questo indirizzo ben preciso, convintamente. C'è stato dialogo in maggioranza. Il testo di legge è un'altra cosa, è un documento che avrà pareri tecnici e economici, oltre alla validazione di vari dirigenti, con verifiche più precise sulla sua fondatezza. Sui questo mi sono impegnato e continuerò a impegnarmi". Lo ha detto il presidente della Regione, Antonio Fosson, chiudendo il dibattito di oltre 20 ore sulla quotazione della Compagnia valdostana delle acque.

Maggioranza, leghisti avevano avviato vendita Cva - "Il percorso portato avanti dalla Commissione speciale e il lungo e approfondito dibattito svolto dal Consiglio in questi tre giorni sulla Cva, sono stati aperti e pubblici, perché per la maggioranza non devono esservi segreti sulle prospettive da dare alla principale società partecipata regionale. Non così è stato per alcuni amministratori leghisti del precedente Governo, che segretamente avevano iniziato un percorso di vendita della maggioranza della Cva". Lo scrivono, in una nota, i gruppi consiliari di maggioranza (Alliance valdotaine, Union valdotaine, Stella alpina e gli eletti di Puor Notre Vallée). "Abbiamo affrontato la questione della valorizzazione della Cva con grande serietà - aggiungono - approfondendo il tema nella sua complessità e affrontando nel merito tutti gli aspetti, da quello del rinnovo delle concessioni attraverso un'opportuna norma di attuazione a quello della necessità di legiferare in merito alla quotazione di Cva, considerata la via maestra per rinforzare la società permettendole di competere nel mercato in cui si trova ad operare. 
   

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