Consiglio Stato ribalta sentenza Tar su direttore Usl Vda
La terza sezione del Consiglio di Stato ha rovesciato la sentenza con cui il Tar della Valle d'Aosta aveva annullato la nomina a direttore generale dell'Usl di Igor Rubbo da parte della giunta Marquis. La decisione di primo grado, datata 14 febbraio 2018, era arrivata a seguito del ricorso di un altro candidato al ruolo, Gianluca Peschi. A ricorrere in appello è stata la Regione, mentre Rubbo, coordinatore del dipartimento sanità, salute e politiche sociali non si è costituito in giudizio.
I giudici di secondo grado hanno in particolare accolto la parte di ricorso relativa alla "sopravvenuta carenza di interesse del dottor Peschi", che "non risulta compreso" nell'" elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina a direttore generale delle Aziende sanitarie locali" pubblicato dal ministero della Salute il 12 febbraio 2018. Se anche fosse annullata la procedura di nomina di Rubbo, come previsto dal Tar, Peschi non trarrebbe "alcun vantaggio" perché "non potrebbe in alcun modo partecipare" alla selezione.
I giudici del Tar avevano annullato la procedura perché era emerso che Igor Rubbo, nella sua veste di coordinatore dell'assessorato alla Sanità ,precedente a quella di direttore generale dell'Usl, aveva svolto "funzioni ausiliarie all'assessore alla sanità nel procedimento di nomina che vanno ad inficiare la legittimità del provvedimento con cui lo stesso sig. Rubbo è stato successivamente individuato quale direttore generale dell'Azienda Usl".
La Regione sostiene invece nel ricorso in appello che "entrambe le fasi della procedura di nomina" sono state "gestite in modo del tutto imparziale e trasparente". Al vertice dell'azienda sanitaria c'è tutt'oggi il commissario Angelo Michele Pescarmona.