Casinò, pm Corte conti fa appello

Valle D'Aosta
@ANSA

Contro assoluzione per 110 milioni su 140

Il procuratore regionale della Corte dei conti della Valle d'Aosta, Massimiliano Atelli, ha depositato l'atto d'appello contro la parte della sentenza di primo grado che, lo scorso 25 ottobre, ha assolto dalla richiesta di condanna a 110 milioni di euro per i finanziamenti pubblici al Casinò di Saint-Vincent 21 consiglieri regionali, attuali ed ex, e un dirigente regionale. Contesta, tra l'altro, il dolo in merito all'appostazione in bilancio delle imposte anticipate.
    I giudici avevano condannato solo 18 di quei 21 amministratori a risarcire 30 milioni di euro, pari a metà dell'aumento di capitale concesso dal Consiglio Valle nel 2014 (gli altri 30 milioni sono stati considerati a parziale rimborso di un finanziamento precedente). Avevano inoltre escluso i tre mutui concessi tramite Finaosta nel 2012 (50 milioni di euro), 2013 (10 milioni) e 2015 (20 milioni) ritenendo che non vi sia "prova che la società del casinò non sia in grado di restituire i finanziamenti ricevuti sotto forma di mutui accesi".
   

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