Dal 10 a 18/12 le foto di cinque mesi di vertenza "Senza tregua"
(ANSA) - ANCONA, 06 DIC - Si apre il 10 dicembre e a Palazzo Santoni di Jesi la mostra "Senza tregua" che in 57 immagini ripercorre la lotta dei lavoratori dello stabilimento Caterpillar a difesa del posto di lavoro. Una storia a lieto fine, firmata da Emanuele Belegni, operaio con il pallino della fotografia, uno dei 189 lavoratori cui la multinazionale americana, esattamente un anno fa - il 10 dicembre 2021 - diede annuncio che la fabbrica sarebbe stata chiusa per portarne le lavorazioni all'estero, aprendo tra l'altro una procedura per condotta antisindacale. Dopo cinque mesi di lotta e presidio, l'11 maggio 2022, è stato raggiunto l'accordo che prevede il passaggio del sito alla IMR-Industriale sud, società del settore automotive con sede a Carate Brianza, ed il riassorbimento nelle linee produttive di tutti i lavoratori ex Caterpillar. "Senza tregua" ripercorre in ordine cronologico i principali fatti della vertenza, tra lotte, presidi dentro e fuori la fabbrica, manifestazioni fino alla sede del Ministero del Lavoro. I blocchi delle merci in uscita dallo stabilimento, la fiaccolata e l'occupazione della SS76 Val d'Esino, notti e giorni di presidio ininterrotto nel piazzale antistante la fabbrica, le feste di Natale e Pasqua passate sotto le stelle, e la solidarietà ininterrotta di migliaia di persone, attivisti, partiti, associazioni sindacati, cittadini, docenti in visita con le scolaresche per lezioni di educazione civica. "Ho scattato migliaia di fotografie - ha raccontato Emanuele Belegni oggi, in conferenza stampa - e sempre con grande emozione, dentro e fuori i cortei. L'intento era quello di documentare tutta la vertenza, nel bene e nel male". (ANSA).