Marche, Ires-Cgil: in 3 mesi 5mln ore cig-Fis autorizzate

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Ires-Cgil, raddoppio per settore Moda, tornati livelli pre-Covid

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   Nel primo trimestre del 2022 nelle Marche sono state richieste e autorizzate complessivamente 4,5 milioni di ore di cassa integrazione e 500mila ore di Fis (Fondo d'integrazione salariale) e altri fondi di solidarietà, livelli pre-pandemia. Il Covid-19, a differenza del 2021, ha inciso per il 39,5% del totale delle ore. È quanto emerge dai dati Inps, elaborati dall'Ires Cgil Marche.
    Le ore complessivamente autorizzate di Cig sono state 1,7 milioni nella provincia di Ancona, 1 milione nelle province di Ascoli Piceno e Fermo, 1,2 milioni nella provincia di Pesaro Urbino e 498mila in quella di Macerata. L'industria assorbe la maggior parte delle ore autorizzate (3.580.825) di cui: meccanica (1,4 milioni); calzaturiero (1,1 milioni); abbigliamento (530mila). Le ore registrate nel terziario sono 736mila di cui: commercio (318mila); agenzie di viaggio, immobiliari (270mila); alberghi e pubblici esercizi (78mila).
    Nell'edilizia 153mila.
    "Preoccupa l'aumento delle ore di cig nei settori della moda, che quasi raddoppiano rispetto al primo trimestre 2018 e cioè prima della pandemia", commenta Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche. "Anche nella metalmeccanica aumenta il ricorso alla cassa. Il rimbalzo della crescita di fine 2021 si sta esaurendo e, oltre ai tradizionali problemi legati alle esportazioni verso la Russia e i paesi vicini, siamo di fronte alla difficoltà di reperire materie prime anche in altri settori trainanti del manifatturiero. Servono politiche di sostegno da parte della Regione, anche in relazioni ai fondi, a partire dal Pnrr, pronti per i prossimi mesi". (ANSA).
   

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