Ass. Coscioni, indichiamo noi farmaco
(ANSA) - ANCONA, 27 MAG - Fabio Ridolfi, il 46enne di Fermignano (Pesaro Urbino) immobilizzato da 18 anni a letto a causa di una tetraparesi, ha diffidato l'Asur (Azienda Sanitaria Unica Regionale) Marche ad effettuare "in tempi brevissimi le dovute verifiche" sul farmaco da utilizzare per accedere al suicidio assistito. Fabio ha avuto il parere favorevole del Comitato Etico Regione Marche sulle condizioni previste dalla sentenza della Corte Costituzionale Cappao-dj Fabo per procedere all'aiuto al suicidio, ma senza indicazioni sul farmaco.
Indicazioni che invece sono presenti nella diffida, spiega l'ass, Coscioni, che assiste Fabio. Anche Il via libera ottenuto da 'Mario', 43enne tetraplegico marchigiano, "conteneva la stessa mancanza" sostiene l'associazione Coscioni . "Così, per rendere più celere la procedura di verifica, il collegio difensivo di Fabio Ridolfi, coordinato dall'avvocato Filo-mena Gallo, segretario nazionale dell'Associazione Luca Coscioni, ha nuovamente allegato anche la relazione del consulente medico dr.
Mario Riccio, relativamente al tipo farmaco individuato, le quantità e le modalità di somministrazione, con la specifica indicazione dell'idoneità, dell'aspetto farmacologico e della valutazione della correttezza della procedura relativamente al caso specifico del paziente". (ANSA).