Autrice racconta storia figlia gravemente invalida morta in 2007
(ANSA) - ANCONA, 10 MAG - Nel corso di un incontro promosso dalla Commissione regionale per le pari opportunità è stato presentato nell'Aula consiliare il volume "Il canto dell'erba", scritto dalla maceratese Lidia Appignanesi. Nel volume l'autrice racconta la storia di Serena, sua figlia, colpita da una grave e invalidante malattia, alla quale a 9 anni vengono diagnosticati pochi mesi di vita. Nelle pagine viene condivisa con i lettori l'esperienza genitoriale, vissuta con il marito Andrea, fino alla scomparsa di "Sissi" nel 2007, nel suo 30/o anno di età.
"Una lettura coinvolgente e incredibile che mescola insieme dolore e speranza - ha commentato la Presidente della Commissione regionale per le pari opportunità, Maria Lina Vitturini - La storia di una madre e del suo legame unico, indissolubile con la figlia, che abbiamo deciso di presentare a ridosso della festa della mamma, grazie ad un'idea della consigliera regionale Anna Menghi.
E' un libro scritto da una donna coraggiosa che celebra le donne che si prendono cura delle persone che amano, impegnate a conciliare lavoro, famiglia, quotidianità". Rispondendo alle domande del giornalista di Skytg24 Roberto Tallei, Lidia Appignanesi ha raccontato di aver deciso di scrivere il libro "per ricordare la bellezza e la sofferenza della vita di Serena, che ha fatto esplodere l'amore in tutte le persone che la circondavano. E' un invito a non cedere e a non abbattersi".
In apertura dell'evento sono intervenuti il Presidente dell'Assemblea legislativa Dino Latini, il Presidente della Giunta regionale Francesco Acquaroli e l'Assessore alle pari opportunità, Giorgia Latini, che hanno sottolineato il valore del racconto di vita e della lettura, annunciando anche la partecipazione del Consiglio regionale e della Giunta alla 34/a edizione del Salone internazionale del libro, in programma a Torino dal 19 al 23 maggio. Sono intervenute Teresa Marcozzi, già dirigente scolastico, a cui è stata affidata la prefazione del volume, e Maria Stella Righetti, insegnante e attrice del "Teatro Oreste Calabresi" di Macerata, che ha letto alcuni brani del libro. (ANSA).