Università: rettore Univpm, ateneo a misura di territorio

Marche

Integrazione pubblico-privato. Al via anno accademico

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(ANSA) - ANCONA, 18 MAR - Attuare una politica e un sistema universitario tagliato sul territorio in cui opera grazie all'integrazione con soggetti pubblici e privati, per scongiurare la fuga d'iscritti verso altri atenei e "non arrenderci ad un'idea di università senza studenti". E' la ricetta del rettore dell'Università a Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori, che ha inaugurato oggi ad Ancona l'Anno Accademico 2021-2022, alla presenza delle massime autorità civili e militari. Dopo aver proclamato, in riferimento alla guerra in Ucraina, la vocazione alla pace dell'Ateneo dorico, Gregori ha ricordato nella sua relazione, intitolata 'L'Università come fattore di sviluppo socio-economico per il territorio', che nonostante la pandemia, la struttura non ha mai cessato di lavorare, incrementando proprio relativamente al Covid, nuovi filoni di ricerca sanitari, sociali, tecnologici ed economici. Per rispondere all'emergenza ha inoltre realizzato "consistenti investimenti in infrastrutture tecniche, tecnologiche e digitali". A fronte di una sostanziale tenuta del numero degli iscritti - ha rilevato - si è inoltre ridotta la dispersione degli studenti avviando un percorso di forte integrazione territoriale con le istituzioni e le altre Università della regione, anche grazie a nuovi corsi afferenti sia il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, che le aree sanitarie. Per incrementare il numero dei laureati - ha ricordato - è stata poi estesa la 'no tax area' a specifiche situazioni di disagio e introdotto il programma Doppia Carriera per studente-atleta con l'esonero dai contributi per meriti sportivi. (ANSA).
   

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