Voto unanime Commissione tecnica, bando da 20 milioni di euro
(ANSA) - ANCONA, 09 MAR - Il Comune di Montalto delle Marche (Ascoli Piceno) è il primo classificato nella graduatoria stilata da una Commissione tecnica e riferita al Piano Nazionale Borghi, Linea A, che rientra nel Pnrr per la parte dedicata a livello nazionale a 21 progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati. Il Piano prevede un importo massimo pari a 20 milioni di euro per il borgo che arriva primo. A rendere nota la graduatoria l'assessore regionale alla Cultura delle Marche Giorgia Latini. Il progetto di Montalto "è risultato più aderente agli obiettivi e ai criteri fissati dal Ministero tra i 13 pervenuti" e ha ottenuto il primo posto, "con ampio vantaggio sugli altri". Secondo Latini "la misura ministeriale è in linea con la strategia regionale e con la legge approvata dalla Regione di 'Sostegno alle iniziative integrate di riqualificazione e valorizzazione dei borghi e dei centri storici delle Marche e promozione e sviluppo del turismo diffuso e sostenibile', che mette a disposizione per un triennio 7 milioni e 800 mila euro". Entro il 15 marzo la Regione presenterà al Ministero il Comune selezionato tra le candidature presentate. L'assessore Latini ricorda anche l'avviso pubblico del Ministero della Cultura," relativo alla Linea B, destinata a progetti locali di rigenerazione culturale in almeno 229 borghi storici. Per questa linea d'azione i Comuni dovranno presentare entro il 15 marzo 2022 le candidature per il finanziamento dei progetti di rigenerazione culturale, che verranno valutati da una Commissione del Ministero della Cultura composta da un rappresentante delle Regioni, un rappresentante dell'Anci e un rappresentante delle associazioni partecipanti al Comitato di coordinamento borghi. L'avviso pubblico è disponibile all'indirizzo cultura.gov.it/borghi". Per questa seconda misura l'istruttoria si concluderà entro maggio 2022 con l'ammissione a finanziamento delle proposte e l'assegnazione delle risorse ai Comuni. (ANSA).