Fu uno dei luoghi di prima accoglienza degli esuli
Il Giorno del Ricordo della tragedia delle foibe e dell'esodo giuliano dalmata da Istria, Fiume e Dalmazia è stato commemorato con un breve cerimonia presso la Caserma Villarey di Ancona, attuale sede della Facoltà di Economia "G.Fuà", dove una parte degli esuli trovò una prima accoglienza 75 anni fa. Un episodio ricordato in una targa commemorativa nell'atrio, davanti alla quale è stata deposta una corona di alloro, alla presenza di autorità civili e militari.
Parlando a nome del Comune, il presidente del Consiglio comunale Tommaso Sanna ha ricordato "i nostri 350mila connazionali che vissero quei drammatici avvenimenti e che sono parte integrante della nostra storia e della nostra vicenda nazionale", le vittime delle foibe e gli esuli, la "tragica conseguenza delle ideologie nazionalistiche e razziste propugnate dai regimi responsabili del conflitto mondiale". Il presidente del Consiglio comunale di Ancona ha concluso con un "no forte e deciso ai conflitti e alle guerre, nel nome di una Europa che auspichiamo sempre più unita e solidale verso tutti i popoli. E più incisiva negli scenari interni e internazionali". Franco Rismondo, presidente marchigiano dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, ha ricordato rappresentanti delle istituzioni, militari e civili, alcuni dei quali morti "solo per il per il fatto di essere italiani": i senatori del Regno fiumani Riccardo Gigante e Icilio Bacci, l'ultimo Prefetto di Zara, Vincenzo Serrentino, il provveditore agli Studi di Spalato Giovanni Soglian, militari della Marina, dell'aviazione e dell'Esercito, carabinieri e finanzieri. "Se non dobbiamo dimenticare i massacri delle foibe e l'esodo giuliano dalmata - ha osservato il consigliere regionale Mirko Bilò, in rappresentanza della Regione -, dobbiamo non smettere di scuotere le coscienze con la memoria di una tragedia ignorata per decenni dalla storiografia ufficiale". Alla cerimonia hanno partecipato il prefetto di Ancona Darco Pellos, il questore Cesare Capocasa, il rettore di Univpm Gian Luca Gregori, la presidente dell'Anpi Tamara Ferretti. (ANSA).