Ad Arcevia, congegno laccio metallico.Cc individuano bracconiere
(ANSA) - ARCEVIA, 21 GEN - Un uomo è stato denunciato dai Carabinieri Forestali perché ritenuto essere il responsabile delle 'trappole' che hanno portato alla morte di un lupo nelle campagne di Arcevia (Ancona). Le indagini erano iniziate lo scorso 14 gennaio con la scoperta lungo la Sp 360 'Arceviese' di un esemplare adulto deceduto non distante dal cimitero cittadino, intrappolato in un laccio formato da una catena e cavo in acciaio. L'animale, dal nome "Drago", era dotato di un radiocollare per monitorare, a fini scientifici, i suoi spostamenti sul territorio del Monte San Vicino, nel Maceratese, al confine con la provincia dorica.
Era già stato catturato con la stessa tecnica ma salvato: dopo le cure e il periodo di riabilitazione era stato rimesso in natura nei luoghi di origine, fino al suo ritrovamento senza vita. I Carabinieri Forestali di Arcevia hanno individuato nei giorni scorsi, non molto distante dalla precedente, un'altra trappola innescata del tutto identica alla prima. Accertamenti, appostamenti e altri indizi hanno condotto a un uomo, residente nelle vicinanze. Con la perquisizione nell'abitazione e nelle pertinenze sono stati rinvenuti e sequestrati cordini in acciaio, catene e morsetti utilizzati per la realizzazione di altre cinque trappole del tutto identiche a quella che ha ucciso il lupo.
Secondo i militari, il laccio metallico era stato posto in un luogo di abituale passaggio dei cinghiali al fine di catturarne qualche esemplare. Attività illecita sia perché non selettiva potendo, come si è verificato, uccidere altri animali, anche di specie protette; sia perché porta alla morte dell'animale catturato dopo ore di atroci sofferenze e strazianti tentativi di liberarsi dal nodo scorsoio. Trovati e sequestrati anche 3 kg di carne di selvaggina priva di documenti che ne attestassero la provenienza. (ANSA).