Dopo incontro sindacati-azienda da remoto
(ANSA) - JESI, 13 GEN - Circa 200 operai della Caterpillar, multinazionale statunitense che il 10 dicembre scorso ha annunciato la chiusura del sito di Jesi, hanno occupato una delle due carreggiate della superstrada SS76 che collega le Marche con l'Umbria all'altezza dell'uscita di Jesi Est, bloccando il traffico. I manifestanti con bandiere e striscioni stanno marciando in direzione Fabriano per poi tornare indietro.
L'occupazione è avvenuta al termine di un incontro di Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil e Rsu, all'interno dello stabilimento, con l'azienda e rappresentati di Confindustria collegati da remoto.
La zona è presidiata dalle forze dell'ordine, i manifestanti sventolano le bandiere dei sindacati, scandendo lo slogan "Senza tregua nella lotta, il lavoro non si tocca" e spargendo fumogeni. I lavoratori si erano messi in sciopero dalle 9, in vista dell'incontro. Gli esiti sono stati riferiti da Mirco Rota, della Fiom nazionale. Con la procedura di mobilità è partito un conto alla rovescia, fino al 23 febbraio, per i licenziamenti. Oggi i rappresentanti dei sindacali hanno chiesto all'azienda prima di tutto "tempo" in modo da rallentare la procedura e garanzie che saranno valutate ipotesi di vendita del sito, con tutte le sue attività, "senza spezzatino". I rappresentanti della proprietà hanno dato disponibilità alla cessione dello stabilimento intero e hanno annunciato la nomina di un advisor internazionale, Ernst & Young per la vendita con mandato che scadrà, però, il 23 febbraio, oltre alla visita di un possibile acquirente, un imprenditore del nord Italia, il 20 gennaio. I sindacati hanno chiesto all'azienda di valutare un mandato più lungo e un incontro il 21 gennaio. E hanno detto invece no alla richiesta della proprietà di un incontro per valutare eventuali incentivi e ammortizzatori sociali. "Ad oggi, dentro questa procedura, non siamo disponibili a fare nessun'altra discussione se non quella per far acquistare la fabbrica" ha spiegato Rota. I lavoratori della Caterpillar hanno inoltre organizzato un presidio davanti al Mise il 19 gennaio.
(ANSA).