Quattro giorni di festival, 300 artisti a concorso sull'invidia
(ANSA) - TOLENTINO, 28 NOV - Chiusura nel segno di Franco Battiato per la maratona di Biumor che ha animato per 4 giorni la città di Tolentino, divenuta centro del pensiero culturale attorno alla riflessione filosofica sull'invidia, tema del concorso a cui hanno partecipato oltre 300 artisti da tutto il mondo. Successo di critica e di pubblico con oltre 1.500 presenze che hanno riempito con 3 sold out il teatro Nicola Vaccaj e al massimo della capienza anche il Politeama negli appuntamenti del pomeriggio. Sabato la serata conclusiva con un tributo a Battiato, sul palco la Band di Popsophia Factory, la direttrice artistica Lucrezia Ercoli e la speaker radiofonica e scrittrice Noemi Serracini. Un viaggio mistico e spirituale all'interno dei testi di Battiato, dagli esordi di Fetus, verso il percorso di evoluzione culminato in "Testamento", vera eredità morale ed etica del cantautore siciliano. Soddisfatti gli organizzatori per la riuscita pur fra le difficoltà del periodo pandemico: "Nonostante il tema insidioso e le imprevedibilità determinate dal Covid siamo riusciti in sicurezza a offrire una proposta culturale ricca come non mai - ha spiegato Evio Hermas Ercoli -: due mostre, 4 giornate di festival, 12 ospiti, 2 philoshow, una serata di premiazione del concorso con artisti arrivati da tutta Italia. Ma non è solo una questione di numeri. Credo che davvero il tema abbia permesso di compiere un'operazione culturale e offrire spunti e temi di riflessione che potranno essere portata avanti". Tra le novità la collaborazione con le scuole e il philoshow dedicato a Raffaella Carrà, data zero della produzione di Popsophia: "Il fenomeno mediatico di Raffaella Carrà spesso viene ricordato solo per trasmissioni come Carramba che sorpresa o per Pronto Raffaella - il commento di Lucrezia Ercoli -, crediamo che lo spettacolo riesca invece a rendere merito al modello iconico e alla rivoluzione messa in atto dalla showgirl". Biumor è stata l'occasione migliore per sperimentare e per osare, per andare oltre che è la cifra delle serate di Popsophia". (ANSA).
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