Confindustria Ancona, sfide difficili con conflitto sociale
(ANSA) - ANCONA, 23 NOV - "Sono 47 le riforme previste nel Piano di ripresa e resilienza e c'è piena disponibilità di risorse per traguardarle. Ciò che occorre è la capacità di creare le condizioni di contesto per centrare l'obiettivo". E' un passaggio dell'intervento di Pierluigi Bocchini, presidente di Confindustria Ancona, alla Mole Vanvitelliana in occasione dell'Assemblea pubblica dei soci di Confindustria Ancona sul tema "Ri-Costruiamo il futuro" a cui ha partecipato, tra gli altri, anche il presidente di Confindustria Carlo Bonomi. "Tra tutte le grandi sfide che sono davanti a noi - ha detto Bocchini, che ha parlato anche di digitalizzazione - la più impegnativa è forse la 'Green transition' perché rischia di spiazzare e spingere fuori mercato intere filiere che caratterizzano il made in Italia e il made in Marche.
"Quello che appare impensabile - ha affermato Bocchini - è l'idea di approcciare queste sfide, pur affascinanti per noi imprenditori, in un contesto di conflitto sociale così esasperato come quello attuale. Sembra davvero - ha rimarcato - di assistere a un tutti contro tutti, in una logica divisiva da tifo da stadio che rende non più procrastinabile una serie di riflessioni comuni". "Gli accesi dibatti tra pro-vax e no-vax, favorevole e contrari al Green pass, la difesa di interessi corporativi di origine medioevale, come le concessioni pubbliche e i continui rinvii, di riforme indispensabili come quella del fisco e del lavoro, - ha concluso - rappresentano la realtà e il terreno su cui siamo chiamati, con grande fatica a confrontarci".
Nel corso dell'assemblea si è tenuta anche una tavola rotonda, moderata dal giornalista Rai Francesco Giorgino, con il giornalista Paolo Mieli, con il virologo Roberto Burioni, con Alessandro Fontana (Centro studi Confindustria) e Donato Iacobucci (docente di Economia alla Politecnica Marche) (ANSA).