Ultima tappa esposizione itinerante dal 30 ottobre al 9 gennaio
(ANSA) - CAMERINO, 23 OTT - Ultima tappa per la mostra "Rinascimento Marchigiano. Opere d'arte restaurate dai luoghi del sisma", che arriva a Camerino dal 30 ottobre al 9 gennaio, nella chiesa Santa Maria delle Grazie in località Le Mosse, col contributo della Regione Marche. L'esposizione racconta, attraverso l'arte e la storia di un territorio, il prezioso patrimonio disseminato nelle Marche, danneggiato dal sisma del 2016, recuperato, portato a nuova vita e reso di nuovo fruibile.
Dopo un viaggio per l'Italia che l'ha portata a Roma, Ascoli Piceno e Senigallia e che ha consentito a un vasto pubblico di scoprire un significativo nucleo di opere d'arte restaurate dopo il sisma del 2016, l'arrivo a Camerino, uno dei luoghi simbolo del terremoto del Centro Italia.
"L'arte rimane al centro della nostra offerta culturale e turistica - spiega l'assessore alla Cultura Giovanna Sartori - e con questa importante mostra si offre a turisti e visitatori uno spaccato delle meraviglie pittoriche e scultoree del territorio ferito dal terremoto, che con coraggio si sta rialzando". Per il tutto il periodo di apertura della mostra saranno aperti e gratuiti anche i Musei di Camerino nella loro sede temporanea della struttura 'Venanzina Pennesi', creando così un circuito per visitare e scoprire la città. La mostra è a cura di Stefano Papetti e Pierluigi Moriconi, frutto della convenzione siglata da Anci Marche e Pio Sodalizio dei Piceni nel 2017, impegnati in un lavoro di recupero delle opere danneggiate.
In collaborazione con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche, sono state individuate per il recupero e il restauro un nucleo di 51 opere marchigiane di proprietà di 17 differenti Enti pubblici ed ecclesiastici delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. Un'anteprima sarà offerta ai sindaci che interverranno a Camerino al Convegno organizzato da Anci, martedì 26 ottobre, a distanza da 5 anni dal sisma, alla presenza di Giovanni Legnini, commissario straordinario alla ricostruzione; Fabrizio Curcio, capo dipartimento Protezione Civile; Antonio Decaro, presidente Anci e mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei. (ANSA).