Elica: sindacati, oggi altre 8 ore di sciopero

Marche

Fim-Fiom-Uilm, trattativa "deludente", ripreso stato agitazione

   Otto ore di sciopero anche oggi per i dipendenti degli stabilimenti di Mergo e Cerreto D'Esi (Ancona) Elica dopo la "delusione", come viene definita dai sindacati e dagli stessi lavoratori, per gli esiti della riunione del tavolo di crisi svoltosi ieri al Mise. Una riunione andata avanti per cinque ore che non ha fatto registrare sostanziali passi in avanti nella vertenza che si è aperta ufficialmente lo scorso 31 marzo, quando la multinazionale di Fabriano, ha presentato il piano strategico 2021-2023 che prevede: 409 esuberi su 560 dipendenti del settore Cooking operativi nel comprensorio fabrianese, delocalizzazioni del 70% di produzioni dall'Italia in Polonia e chiusura dello stabilimento produttivo di Cerreto D'Esi.
    Contenuti "congelati" a seguito dell'inizio della trattativa sindacale che ha portato al salvataggio di circa 145 posti di lavoro grazie al rientro delle produzioni di alta gamma dalla Polonia al sito di Mergo. L'azienda nell'incontro di ieri si è detta disposta a considerare altri 75 posti di lavoro salvabili: 20 dall'allocazione di alcuni modelli di vertical; altri 15 deriverebbero dalla internalizzazione da una lavorazione oggi fatta in conto terzi, nella seconda metà del 2022. Il recupero di ulteriori 20 persone deriverebbe, infine, da una generica crescita del prodotto di punta NikolaTesla, altri 20 dal lancio di un nuovo prodotto sempre legato alla linea NikolaTesla nella seconda metà del 2023. Passi "insufficienti", secondo Fim-Fiom-Uilm. Da qui la decisione di riprendere ufficialmente lo stato di agitazione e indire per oggi le otto ore di sciopero. (ANSA).
   

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