Assessore,riparte processo digitalizzazione comunicazione sanità
Riparte dal sito www.inrca.it "il processo di digitalizzazione della comunicazione della sanita' marchigiana". così l'assessore regionale alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini sul sito che "intende prendere per mano l'utente e accompagnarlo alla ricerca di informazioni sanitarie, scientifiche e socio-sanitarie. È on line dal 15 ottobre, il sito web su cui ha lavorato il direttore dell'Inrca Gianni Genga: si rinnova in veste grafica, tecnologie e contenuti.
Dunque "Ricomincia con l'Inrca - chiosa l'assessore - il processo di ammodernamento, digitalizzazione e rinnovamento della comunicazione web delle Aziende sanitarie della Regione.
Partendo dal fascicolo sanitario elettronico delle Marche, in ultima posizione in Italia, - ricorda - è urgentissimo ammodernare il Ssr come dovrebbe essere per recuperare l'enorme gap accumulato negli ultimi anni in materia di digital divide che cerchiamo di recuperare. Il percorso iniziato da alcuni mesi proseguirà con gli investimenti previsti dal Pnrr".
Le caratteristiche principali del nuovo sito di IRCCS Inrca sono, riferisce la Regione, "grafica moderna e funzionale, navigazione semplice e intuitiva, che orienta le diverse tipologie di utenti - cittadini, operatori sanitari, ricercatori, partners e fornitori - è mobile responsive - pensato per la navigazione su qualsiasi dispositivo (computer, smartphone, tablet); offre molteplici servizi on line come consultazione di referti, pagamento di prestazioni, prenotazioni e consulenze specifiche.
"Ha un'area di approfondimento sulle principali patologie in età geriatrica, e una sezione dedicata alla ricerca scientifica", spiega la Regione: "qui è possibile visionare i principali studi di cui Inrca si occupa, essendo l'unico istituto di ricerca dedicato all'utenza anziana e alle tematiche relative all'invecchiamento. I referti ad esempio possono essere consultati online inserendo il numero di accetazione e la password riportate nel foglio di ritiro referto, cliccando sulla sede nella quale è stato fatto l'esame. Stesso discorso per i Tamponi Covid-19". (ANSA).
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