Presiedente territoriale Confindustria, siamo pronti
(ANSA) - FABRIANO (ANCONA), 14 OTT - Scanner per Qr code, controlli a campione, applicazione predisposta dal Governo, richieste per arrivare qualche minuto prima rispetto all'inizio del proprio turno di lavoro. Così si stanno preparando le aziende del distretto industriale di Fabriano (Ancona) in vista dell'obbligo del Green pass per tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati a partire da domani. Tra le grandi aziende si resta fedeli alla linea dettata a livello nazionale da Confindustria: non ci saranno realtà che prevedono tamponi gratis, a carico dell'azienda per i lavoratori non vaccinati.
Alla Whirlpool, stabilimento di Melano, sono stati installati 4 lettori Qr code e misurazione della temperatura, uno per ciascun ingresso al sito produttivo. Un solo lettore, invece, per l'unico ingresso ufficiale degli impiegati. In più, sono previsti ulteriori controlli giornalieri a campione fra i dipendenti da parte di personale qualificato e autorizzato per verificare la rispondenza fra i dati del green pass e l'identità degli interessati. Alla Electrolux di Cerreto D'Esi, gli operai sono stati invitati a recarsi al lavoro con un congruo anticipo per verificare il possesso della carta verde e la misurazione della temperatura. Elica ha predisposto un lettore elettronico e organizzato ti controlli a campione, mentre alla Faber di Sassoferrato i controlli saranno a a tappeto. Alla Ariston controllo per due settimane sul 100% degli ingressi con vigilante esterno. Il Gruppo Fedrigoni per gli stabilimenti delle Marche - Fabriano, Sassoferrato, Castelraimondo - e per gli uffici, ha previsto un controllo dei Green pass all'ingresso, articolato su tre turni. Le piccole e medie imprese del distretto si sono, invece, organizzate con controlli agli ingressi con l'app. Federica Capriotti, presidente del Comitato territoriale del Fabrianese di Confindustria prevede possibili "difficoltà soprattutto per le aziende piccole, che hanno meno personale e quindi hanno figure multifunzione più difficili da sostituire, ma in linea di massima siamo pronti".
(ANSA).