Grasso alla guida reparto operativo Comando provinciale Teramo
(ANSA) - ANCONA, 06 SET - "Gratitudine e affetto" del Comune di Arquata del Tronto, uno dei borghi devastati dal sisma del Centro Italia per il Tenente Colonnello Carmelo Grasso, che lascia il comando del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona "dopo sette anni di servizio esemplare", per assumere il comando del reparto operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Teramo: l'amministrazione intende conferirgli anche "un riconoscimento ufficiale". "A lui e agli uomini del Nucleo Tpc di Ancona, da lui coordinati e diretti, va il più sentito e commosso ringraziamento dell'intera amministrazione comunale e della popolazione di Arquata del Tronto - si legge in una nota -. Uomo e ufficiale sempre attento e disponibile, il suo impegno è andato ben oltre un'indiscussa professionalità.
Grazie a lui e ai suoi uomini, che non di rado, soprattutto dopo il sisma, hanno operato in condizioni di estremo pericolo, è stato possibile il salvataggio di beni culturali preziosi nel Comune di Arquata del Tronto. Tra gli esempi più importanti: il crocifisso ligneo del XIII secolo posto nella chiesa della Santissima Annunziata ad Arquata, l'impegnativo recupero dell'altorilievo 'Il leone' nella chiesa di San Pietro e Paolo a Borgo, il drappo ottomano conquistato nella battaglia di Lepanto, recuperato nella pericolante chiesa di Sant'Agata a Spelonga, l'estratto della Sacra Sindone conservato nella chiesa di San Francesco a Borgo". "Il colonnello Grasso, sempre in prima fila insieme con i suoi carabinieri, ha riservato grande attenzione anche a opere cosiddette 'minori' - ricorda il Comune -, ma assai significative per le piccole comunità che le custodiscono con la cura dovuta a simboli di devozione protagonisti delle loro più sentite tradizioni. Il Comune di Arquata, con tutta la sua popolazione, ricorderà per sempre il lavoro svolto dal Tenente Colonnello Grasso con i suoi uomini, e con orgoglio comunica che ha in animo di conferirgli un riconoscimento ufficiale, come testimonianza di gratitudine e di affetto". (ANSA).