'In tempo di covid c'é bisogno di ridere'
(ANSA) - ANCONA, 03 SET - Sarà una regia essenziale quella di Marco Baliani per la nuova produzione dell'opera Gianni Schicchi di Puccini che debutta il 5 settembre al Teatro delle Muse di Ancona nell'ambito della stagione Kammeroper, ma soprattutto farà ridere. A dirlo all'ANSA è lo stesso regista, che ad Ancona ha già firmato per Marche Teatro la direzione di 'Trincea', 'Human', 'Una notte sbagliata' e 'Paragoghé' (Depistaggio), quest'ultimo allestito all'interno del Tribunale di Ancona, ma che con Schicchi si cimenta nella sua prima opera lirica tradizionale. "L'atto unico pucciniano (parte del Trittico che comprende anche Il tabarro e Suor Angelica, ndr) - racconta - fu presentato al Metropolitan di New York nel 1918, alla fine della prima guerra mondiale, quando imperversava l'epidemia di Spagnola. Oggi c'é il Covid e penso che ora come allora la gente abbia bisogno di divertirsi". Tra gli interpreti Sergio Vitale, Veronica Granatiero, Mariangela Marini, Pietro Adaini, Alessandro Fiocchetti, Zuzanna Klemanska, Elena Mancia, Eugenio Di Lieto, Luca Dall'Amico, Matteo Torcaso, Maria Krylova. La trama dell'unica opera comica di Puccini, su libretto di Giovacchino Forzano, è ispirata al XXX Canto dell'Inferno della Divina Commedia di Dante. Per l'occasione è abbinata alla prima esecuzione assoluta de 'Il Conte Ugolino', il canto XXXIII dell'Inferno di Dante, musicato da Donizetti nel 1826, con la voce di Luca Dall'Amico. Le due rappresentazioni saranno dirette da Marco Guidarini, sul podio dell'Orchestra Sinfonica 'G.Rossini'. (ANSA).