Loris Pasquini lo ha raccontato al suo legale
(ANSA) - ANCONA, 05 MAG - Accusato dell'omicidio del figlio parla dal carcere: "nel mio computer c'è un file pieno di video che riprendono le aggressioni che ho subito da Alfredo". Così Loris Pasquini, 72 anni, ex ferroviere, in carcere dal 29 marzo scorso con l'accusa di aver ucciso a Roncitelli di Senigallia il figlio 26enne, ha rivelato della presenza di materiale in suo possesso in cui si vedrebbe il figlio in stato alterato prendersela con il genitore. L'arrestato lo ha detto al proprio avvocato, Roberto Regni, durante uno dei colloqui tenuti in carcere e il difensore ha informato subito la Procura in modo che il file venga acquisito e visionato. Su Pasquini la difesa aveva chiesto una perizia psichiatrica con la formula dell'incidente probatorio, ma il gip l'aveva rigettata. C'è comunque la possibilità di chiedere un riscontro medico, anche se il 72enne venisse mandato a processo. Pasquini ha ucciso il figlio con un colpo di pistola, detenuta irregolarmente in casa.
Il 29 marzo scorso, i due erano tornati a casa dopo un breve viaggio in auto per accompagnare un amico di Alfredo alla fermata del bus. Il figlio avrebbe iniziato ad inveire contro il padre e una volta sceso dalla vettura, sul piazza di casa, avrebbe preso un bastone per colpirlo. Pasquini era riuscito a divincolarsi grazie anche all'intervento dell'attuale moglie (non la madre del ragazzo, dalla quale è divorziato) e a rientrare in casa dove ha preso la pistola con cui ha poi sparato al figlio, colpendolo al collo. (ANSA).