Brum, "cartelli fuori locali chiusi. Attendiamo ristori Natale"
"Zone a fascia, mille colore, nessun aiuto e zero ristori". La rima e un messaggio univoco della categoria su uno dei cartelli che baristi e ristoratori delle Marche affiggeranno oggi sulle vetrine dei negozi chiusi per l'emergenza Covid. "Nel 2020 i numeri parlano chiaro - ricorda Brum (Baristi e ristoratori uniti delle Marche) - abbiamo perso molto...chi il 30% chi il 40% chi più del 50%.
Sono arrivati in forma di aiuto/ristori ecc. cifre irrisorie con cui siamo forse riusciti a pagare qualche affitto e qualche bolletta. Abbiamo deciso - prosegue la nota a firma di una quarantina di gestori - di tornare a farci sentire perché da fine 2020 non abbiamo visto alcun aiuto e/o avuto nessuna notizia certa da parte delle varie istituzioni. Stiamo aspettando i Ristori di Natale".
Oltre ai cartelli 'shock' sulle vetrine, Brum parteciperà al Consiglio comunale aperto del Comune di Ancona previsto per lunedì 15 Marzo, invitando a sostenere le piccole attività dopo le gravi ripercussioni economiche dovute a pandemia e lockdown.
"Dopo un anno i dati - afferma Brum - possono confermare che le nostre attività non sono sicuramente luoghi di contagio. Chi ci additava come co-responsabili della diffusione e della situazione in generale dovrebbe, dopo tutto questo tempo, ragionare e cercare colpevoli altrove". "È passato un anno da quando la pandemia ha colpito indistintamente la salute di tutti. - scrivono - Siamo baristi e ristoratori Marchigiani, siamo imprenditori stremati con piccole attività danneggiate da una grande crisi. Comprendiamo a pieno le criticità del momento e vorremmo presentarvi quelle che ci riguardano". "In quest'anno - spiegano - siamo stati tra i settori più osservati, a livello mediatico e legislativo. Per quello che concerne il nostro territorio la quasi totalità dei locali ha mantenuto un atteggiamento ligio, comprensivo e si è adattato, con non pochi sforzi, a tutte le normative uscite di volta in volta". (ANSA).
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