Covid: primo insegnante vaccinato Ancona, 'unica via uscita'

Marche
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Per 61enne Pfizer per patologia, 'ma non avrei avuto dubbi'

   E' un 61enne di Monte San Vito (Ancona), il primo insegnante vaccinato ad Ancona nella tensostruttura dell'impianto sportivo 'Paolinelli'. "Ho avuto sempre chiara l'idea della necessità del vaccino - afferma, dopo la somministrazione della prima dose, Piero Rocchetti, docente di materie agronomiche all'Istituto d'istruzione superiore 'Cuppari-Salvati" di Jesi, sezione di Monte Roberto -, è l'unico sistema per uscire dalla pandemia". Partenza incerta per la sua prenotazione - il primo appuntamento gli era fissato per ieri, quando ancora non era iniziata la vaccinazione del personale scolastico, e poi rinviato a oggi -, ma poi somministrazione eseguita in maniera rapida. "Non ho avuto alcun effetto collaterale - commenta -, ma mi hanno detto di stare tranquillo anche se dovessi avere qualche linea di febbre". Il vaccino, afferma Rocchetti, è "molto utile soprattutto per noi insegnanti perché siamo insieme agli studenti che possiamo infettare, ma anche noi possiamo essere contagiati, dunque penso sia l'unica soluzione". All'insegnante però non è stato somministrato il vaccino AstraZeneca, previsto per la seconda fase di vaccinazione anche per il personale scolastico, ma il Pfizer-BioNTech già inoculato al personale sanitario, agli anziani nelle Rsa e agli over 80. "Hanno scelto Pfizer per me - spiega Rocchetti - perché mi curo per il diabete e la strategia in questo caso è somministrare Pfizer. In ogni caso non avrei avuto dubbi sull'uno o l'altro, mi affido alla scienza". Ora per l'insegnante appuntamento tra 21 giorni, il 22 marzo, per la seconda dose. Nel frattempo cautela: "Siamo in Didattica a distanza ora - ricorda il 61enne -. Tra la prima e la seconda dose non sono ancora coperto e devo stare attento". (ANSA).
   

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