Foibe: Macerata; Parcaroli, conoscere storia, estirpare odio

Marche
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Corona in via Vittime Foibe. Giardini intitolati a Palatucci

   Dopo aver partecipato alla funzione religiosa presso la chiesa del Sacro Cuore, alla presenza delle autorità civili e militari, in occasione del Giorno del Ricordo, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ha deposto una corona di alloro in via Vittime delle Foibe; simbolo anche delle strade che tante persone delle comunità giuliano-dalmata hanno dovuto percorrere in fuga dalle persecuzioni. "Il giorno del Ricordo ci fa rivivere una pagina tragica della nostra storia recente - ha detto Parcaroli - che, per molti anni, è stata ignorata e, in alcuni casi, negata.
    Dobbiamo conoscere la storia e il nostro passato per far sì che l'odio e la violenza siamo completamente estirpati dalla nostra società. Alle vittime e ai loro discendenti va il mio sentito pensiero con l'impegno che tali sofferenze non devono mai essere dimenticate".
    Sono stati anche intitolati all'ex questore di Fiume Giovanni Palatucci, per i suoi meriti di uomo di grande umanità e generosità, i giardini di Villa Potenza che si trovano vicino alla strada a lui dedicata nel 2005 situata nell'area che da via dell'Acquedotto si innesta in via Giuseppe Costantini. La Polizia di Stato, in collaborazione con il Comune, ha piantato un albero di ulivo in memoria di Palatucci con un'apposita targa. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco, il questore di Macerata Vincenzo Trombadore e le autorità civili, militari e religiose. A benedire l'ulivo don Adam Baransky, cappellano territoriale della Polizia di Stato.
    Domani, giovedì 11 febbraio, alle 16.30, in diretta live sul canale youtube dell'Istituto Storico di Macerata, https://www.youtube.com/channel/uca97lsmtvag5p4-ra-sua4a, dopo i saluti del sindaco Parcaroli e del rettore dell'Università di Macerata Francesco Adornato, si potrà assistere alla presentazione del volume "Nel cantiere della memoria. Fascismo, Resistenza, Shoah, Foibe" (Viella Edizioni) di Filippo Focardi, docente di Storia contemporanea dell'Università di Padova e direttore scientifico dell'Insmli, Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia. (ANSA).
   

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