Trattoria Visso -60% posti. 'Virus peggio del terremoto'
(ANSA) - ANCONA, 03 MAG - "Con il distanziamento sociale il mio ristorante perderà il 60% dei posti a tavola, ma come ci siamo risollevati dopo il terremoto, anche questa volta ce la faremo". Lei è Sonia Fiorelli, già nonna a soli 43 anni e titolare della "Trattoria del Pescatore" sulla ex statale 209 Valnerina, la strada che collega l'Umbria alla Marche e che venne invasa dalla grande frana causata dal sisma del 2016, tanto da deviare anche il letto del fiume. Allora il ristorante, che si trova nel Comune di Visso, "non restò chiuso, ma di fatto la frana ci aveva isolato e registrammo delle perdite di clientela anche dell'80% - ricorda Fiorelli -. Adesso, invece, col coronavirus siamo chiusi dal 9 marzo e soltanto da pochi giorni abbiamo ripreso a fare un po' di asporto". "Due emergenze nell'arco di 4 anni mettono a dura prova - racconta la ristoratrice - ma questa è peggiore del sisma. Il terremoto lo avverti, è un nemico che puoi in qualche modo percepire, il virus no". Intanto ha ha predisposto la nuova suddivisione dei tavoli. (ANSA).