Presentata Rinascimento marchigiano, ritornano 51 'gioielli'
Apertura al Forte Malatesta di Ascoli Piceno della mostra Rinascimento marchigiano (24 novembre-2 febbraio). Sono opere d'arte restaurate dai luoghi del sisma, a cura di Stefano Papetti e Pierluigi Moriconi, frutto della convenzione siglata da Anci Marche e Pio Sodalizio dei Piceni nel 2017, con cui si è avviato un importante lavoro di recupero delle opere danneggiate e ora, a tre anni di distanza, tutto è pronto per mostrare i risultati ottenuti. In collaborazione con la Soprintendenza regionale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, è stato individuato per recuperare e restaurare 51 opere marchigiane di proprietà di 17 enti pubblici ed ecclesiastici delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. Alla presentazione, la vicepresidente della giunta regionale, Anna Casini, ha parlato di "un lavoro di squadra che consentirà a tutti di ammirare 37 dipinti, dal '400 al '700, ridonati allo splendore; oltre al valore artistico, rappresentano devozione e tradizione delle aree marchigiane colpite dal sisma".