Medaglia bronzo valore civile. Messa celebrata da mons. Rocconi
Quaranta anni dopo Jesi ricorda il carabiniere Giuseppe Diaschi, morto a 36 anni mentre svolgeva il suo lavoro. Questa mattina nel duomo di Jesi e stata celebrata dal vescovo Gerardo Rocconi la messa per la commemorazione della medaglia di bronzo al "Valor Civile" del brigadiere dei carabinieri. Presenti le più alte cariche politiche e militari locali, i familiari del commemorato e l'appuntato Gino Antinori, autista di Diaschi la sera dell'agguato, e Medaglia di bronzo al Valor Civile. La sera del primo settembre del 1979 Diaschi, capo equipaggio dell'Aliquota radiomobile dei carabinieri di Jesi, intervenne nel centro di Jesi dopo che era stata segnalata una persona che danneggiava le auto in sosta. Giunto sul posto, il brigadiere Diaschi bloccò l'uomo che nella colluttazione estrasse un coltello, ferendo gravemente i militari. Diaschi, ferito al petto, sparò all'aggressore alle gambe, risparmiandogli la vita. Il brigadiere morì poche ore dopo, lasciando tre bambini di cui uno di appena quattro mesi.