Raccontare eccellenza Marche ANSA Ancona

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Da imprese a cultura, regione cerca visione globale

Marche regione "plurale", ricche di eccellenze, imprenditoriali, naturali e culturali, con qualità elevata di vita e record di longevità, ma con 'fame' di essere conosciute a livello internazionale e di avere un'informazione sempre più puntuale, equilibrata e certificata sui fatti nel mondo per calibrare la sfida globale nei mercati. Necessità che imprenditori, rappresentanti delle istituzioni e della società civile hanno espresso durante l'evento ad Ancona, una delle tappe del tour nelle Regioni italiane, "Raccontare l'eccellenza. L'informazione ANSA per diffondere il meglio delle Marche in Italia e nel mondo".

Ha partecipato, tra gli altri l'amministratore delegato ANSA Stefano De Alessandri, che ha sottolineato la necessità di "fare sistema" per raccontare e valorizzare le tantissime eccellenze presenti, comprese quelle culturali, una chiave importante per un turismo "alto" nell'anno del bicentenario a Recanati dell'Infinito di Giacomo Leopardi. Nella cornice del Museo tattile Omero, istituzione unica in Italia dove l'arte si vede e si tocca, ha spiegato il presidente Aldo Grassini, tante le storie di successi imprenditoriali fusi con territorio e comunità. Da regione agricola, ha ricordato De Alessandri, le Marche delle 150 mila imprese sono diventate una delle più industrializzate d'Italia: eccellenze in molti settori (meccanica, arredamento, calzature, alimentare). Una regione "forte" che ha reagito con il suo tradizionale "saper fare" alle ferite del terremoto ma che avrebbe bisogno, ha osservato Luca Bortolami, imprenditore veneto e Ceo dell'azienda pellettiera Tigamaro di Tolentino, di un efficace storytelling e anche di uno "sprint", liberando energie del "popolo giovane".

Sul ruolo dell'informazione ANSA, l'assessore regionale al Bilancio Fabrizio Cesetti ne ha rimarcato l'importanza per contrastare la diffusione di "fake news che fanno male al Paese e alla democrazia" e l'apporto nel racconto delle difficoltà e delle forza di reazione delle popolazioni terremotate". "Sacrosanto raccontare l'Italia che non funziona - ha detto il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli -, ma è altrettanto essenziale farlo con quello che funziona nel pubblico e nel privato, non è piaggeria verso il potere". E' fondamentale, ha sottolineato Francesco Casoli, presidente del Gruppo Elica, avere notizie sempre più "vere e certificate", un campo sul quale ANSA ha "una prateria davanti", e su fatti lontanissimi dal distretto ma importanti per la sua evoluzione.

L'Agenzia, ha ricordato De Alessandri, sta lavorando in questa direzione e ha stipulato una partnership con l'omologa cinese Xinhua. Linfa vitale per le Marche arriva dall'export a cui Terre Cortesi Moncaro, azienda vitivinicola, ha riferito il presidente Doriano Marchetti, destina il 60% di vendite, puntando in particolare su biologico e sostenibilità. E c'è chi, come Eko, che realizza chitarre e amplificatori, all'estero per gli alti costi di manodopera in Italia - ha riferito l'ad Stelvio Lorenzetti -, vuole riportare la produzione di due chitarre in Italia di cui una dedicata a L'Infinito leopardiano. Tra i gruppi leader nelle Marche Finproject che da azienda del cuoio, ha detto l'ad Maurizio Vecchiola, ha avuto successo con la lavorazione di materie plastiche, resine, per realizzare accessori per tanti grandi marchi e le celeberrime Crocs. Il segreto di molte imprese, ha osservato Piergiovanni Ceregioli, direttore del Centro Ricerca Culturale iGuzzini, azienda di illuminotecnica che sostiene anche diverse associazioni locali culturali e di disegno industriale, "è sentirsi ed essere parte di una comunità".

Trevalli Cooperlat, ha ricordato il vice presidente Paolo Fabiani, ha investito nel 'cratere' con un sito ad Amandola dove produce burrata, stracciatella e mozzarella fiordilatte. Oltre a realtà industriali più note, nelle Marche dilagano start up come Fmg Group fondata, tra gli altri, da Giampaolo Carli, designer e orafo, "tatuatore" di sneakers con pennarelli. Capitolo importante nell'economia regionale è la cultura, ha ricordato il conte Vanni Leopardi, discendente del poeta, che ha come "datore di lavoro Giacomo Leopardi": "teniamo alto il turismo: investire per conservare il patrimonio e tramandarlo".

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