Oltre 400 richieste di parte civile. Udienza gup il 29 aprile
(ANSA) - ANCONA, 25 FEB - Oltre 40 milioni di euro di danni richiesti dalle parti offese, tra cui il Comune di Senigallia che ha presentato un conto da 9 milioni di euro, nel procedimento penale relativo all'alluvione di Senigallia del maggio 2014. Nell'udienza davanti al gup di Ancona Francesca De Palma hanno chiesto di costituirsi parti civili, oltre al Comune, 376 persone fisiche (la stragrande maggioranza assistita dall'Unione nazionale consumatori che vuole essere nel processo anche in proprio), tra le quali i familiari di quattro persone decedute, e 24 aziende. In otto rischiano il processo per reati, contestati a vario titolo, che vanno dall'omicidio plurimo colposo a lesioni gravi, inondazione, abuso d'ufficio e falso ideologico. Tra gli imputati il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, l'ex sindaco Luana Angeloni, tecnici, consulenti, dirigenti della Regione e del Comune. Il giudice ha rinviato all'udienza del 29 aprile per dare modo alle difese di consultare la documentazione depositata dalle parti offese.