A giorni faccia a faccia con industrie agroalimentare
(ANSA) - ASCOLI PICENO, 12 FEB - Sulla questione del prezzo del latte pagato agli allevatori, Coldiretti Ascoli Fermo ha incontrato questa mattina vari pastori dell'Ascolano e del Fermano per fare il punto della situazione nelle Marche. "Pur non potendo paragonare, per gravità, la situazione degli allevatori sardi con quelli marchigiani - spiegano il presidente Armando Marconi e il direttore Alessandro Visotti - anche nelle Marche siamo costretti a mettere in evidenza un calo rispetto al prezzo del latte conferito alle industrie. Non ci risulta che ci sia stata una diminuzione di vendite o di costo dei prodotti lattiero-caseari al consumatore tale da giustificare questo stato di cose". Nei prossimi giorni ci saranno incontri con le agroindustrie. Coldiretti Ascoli Fermo monitora la situazione con un occhio attento alle dinamiche nazionali, anche alla luce della manifestazioni che Coldiretti ha organizzato oggi a Roma.
Nelle Marche molti allevatori, in un'ottica di filiera corta, si occupano della produzione e della vendita diretta. Questo, riferisce una nota di Coldiretti, a garanzia di un prodotto di qualità, rispettoso dell'etica e del benessere animale e che riesca a dare la giusta redditività alle aziende agricole. Si tratta per le Marche di un settore importante, strategico per il territorio che si concentra soprattutto nelle aree terremotate.
Secondo gli ultimi dati Istat disponibili, nelle Marche sono stati raccolti oltre 23mila quintali di latte ovino. La produzione di formaggio, nel 2017, è stata di oltre 206 quintali di formaggi, in aumento dello 0,7% rispetto all'anno precedente.