Sette denunce a piede libero nell'entroterra pesarese
Un funzionario pubblico che gestiva numerosi appalti della Centrale Unica di Committenza dell'Unione Montana Alta Valle del Metauro è stato arrestato dalla Guardia di finanza di Urbino nell'ambito dell'operazione "Appalti di famiglia" e altre sette persone denunciate per induzione indebita e turbata libertà degli incanti: si tratta di sei imprenditori dell'entroterra pesarese e della moglie dell'arrestato. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Urbino ed eseguite dai finanzieri di Urbino, sono partite dall'osservazione dell'elevato tenore di vita del funzionario e sono andate avanti per diversi mesi tra intercettazioni telefoniche ed ambientali, pedinamenti e appostamenti. Secondo gli investigatori, il funzionario selezionava imprenditori "amici" da cui riceveva in cambio dazioni di denaro: venivano concordati i requisiti da inserire nei bandi pubblici in modo tale da "pilotare" la scelta della pubblica amministrazione.
L'arrestato aveva l'incondizionato sostegno della moglie, che aveva un ruolo attivo.