In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Traffico internazionale di cactus, tornati in Cile 1000 esemplari sequestrati in Italia

Ambiente

Le succulente erano state confiscate lo scorso anno dai carabinieri forestali del nucleo Cites di Ancona a due trafficanti residenti nell'Anconetano e nel Riminese che li avevano prelevati nei deserti cileni dal 2015 al 2019. I due indagati dovranno rispondere di detenzione e traffico internazionale di specie protette dalla Convenzione Internazionale di Tutela delle Specie animali e vegetali protette e in via di Estinzione (Cities)

Condividi:

Sono tornati in Cile i mille cactus, appartenenti al rarissimo genere Copiapoa, sequestrati lo scorso anno dai carabinieri forestali del nucleo Cites di Ancona a due trafficanti residenti nell'Anconetano e nel Riminese, che li avevano prelevati nei deserti cileni dal 2015 al 2019. I due indagati dovranno rispondere di detenzione e traffico internazionale di specie protette dalla Convenzione Internazionale di Tutela delle Specie animali e vegetali protette e in via di Estinzione (Cities).

Il sequestro

Le piante sottratte ai trafficanti erano state poste sotto sequestro penale e affidate in un primo momento all'Orto Botanico dell'Università di Milano, custodite in una serra dotata di tecnologie all'avanguardia. Dopo accurate valutazioni e approfondimenti di carattere sistematico, fisiologico e fitopatologico si è valutato per il rimpatrio e la reintroduzione nel loro ambiente naturale d'origine. Sono così rientrate nel deserto cileno di Atacama, dove ci sono condizioni climatiche estreme, visto che non piove per anni e l'unica acqua a disposizione degli esseri viventi è quella ricavabile dall'aria umida che soffia dall'Oceano Pacifico. Per salvaguardare il patrimonio genetico estirpato e vista la consistenza numerica e dell'importanza biologica ed ecologica delle piante sequestrate, gli inquirenti hanno richiesto la collaborazione dell'Associazione per la Biodiversità e la sua Conservazione di Bologna.

Il traffico illegale

L’attività, condotta dai militari ha fatto emergere una rete composta da almeno 19 trafficanti e collezionisti stranieri e italiani, con un traffico diretto principalmente verso i Paesi mediorientali, del valore stimato di un milione di euro. Stando ai dati diffusi da Traffic del WWF, il traffico illegale di cactus negli ultimi 4 anni ha interessato oltre 100.000 piante per un valore stimato di 3 milioni di dollari.