Il Botswana elimina il divieto di caccia agli elefanti

Ambiente
Elefanti in Botswana (archivio Getty Images)

Il Paese africano, in cui vive la più grande popolazione di elefanti al mondo, assicura che il ripristino della caccia "avverrà in modo ordinato ed etico" e in conformità con la legge e i regolamenti

In Botswana si potrà tornare, dopo una sospensione di 5 anni, a cacciare gli elefanti. La decisione è stata annunciata dal ministero dell'Ambiente del Paese africano, che ha assicurato che il provvedimento è stato reintrodotto "in modo etico e ordinato", seguendo le leggi e i regolamenti in vigore.

Elefanti in conflitto con l'uomo

Come riporta Bbc, secondo l'International Union for Conservation of Nature (IUCN) in Africa ci sono circa 415.000 elefanti. Il Botswana ha la più grande popolazione di questi animali nel mondo, decimati nel corso del tempo a causa della corsa all'approvvigionamento dell'avorio. Al momento in Botswana se ne contano 160.000 esemplari, numero triplicato rispetto al 1991. La maggior parte degli elefanti vive nella parte nord-orientale del Paese e attraversa molto di frequente il confine tra Zambia, Zimbabwe e Namibia, in cui vivono popolazioni altrettanto nutrite. Le loro migrazioni avvengono per lo più a causa dei cambiamenti climatici, che li spingono in zone sempre più vaste alla ricerca di cibo. Durante le loro transumanze, distruggono i raccolti e - spesso - uccidono gli umani incontrati sulla loro strada. Reintroducendo il permesso di caccia agli elefanti, il ministero dell'Ambiente botswanese si propone di limitare i danni.

Sostenitori e detrattori

Secondo i detrattori di questa decisione, tra cui l'ex presidente del Botswana Ian Khama (che aveva introdotto il divieto nel 2014), si tratterebbe di una scelta approvata dal presidente Mokgweetsi Masisi per riconquistare consenso nelle zone di campagna, in vista delle elezioni di ottobre. Il Botswana Democratic Party ha perso moltissimi voti durante le ultime consultazioni: togliere il bando potrebbe restituirgli l'appoggio delle popolazioni rurali. Inoltre, il ripristino della caccia agli elefanti potrebbe danneggiare il turismo, che costituisce un quinto del prodotto interno lordo. Ma sono presenti anche voci a sostegno della decisione governativa, come quella della Botswana Wildlife Producers Association. "La conservazione delle nostre specie è un dovere supremo, ma i diritti delle comunità e la loro vivibilità sono altrettanto importanti", ha dichiarato Debbie Peak.

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